domenica 2 dicembre 2012

Friabile, di Prisca Amaro

Inizio: Quando avevo due anni...
Ambientazione: in una valle
Prompt: bufera di neve, zucca, friabile, ciarpame
Dal racconto di Elio: tulipano


FRIABILE
di Prisca Amaro

Quando avevo due anni mi portavo sempre dietro un pupazzetto a forma di zucca. Era abbastanza grande da riempirmi il grembo, e lo strizzavo tra le braccia per non farlo cadere.
Si chiamava Cuca.
Non ricordo affatto tutte queste cose, a quell’età gli altri vivono la vita al posto tuo: siamo estranei a noi stessi.

La neve è friabile, si rompe sotto i miei piedi. Imprimo un altro passo e guardo avanti a me: bianco. Una sterminata valle bianca che si unisce al cielo carico di altra neve.

martedì 27 novembre 2012

Tullband in sospensione, Elio Brunetti

Per iniziare, l'elenco dei parametri forzati da Story Spinner:

Ambientazione: bassifondi

Incipit: (lui) strizzò l'occhio a

Parole da utilizzare:
Gonfio
Tulipani
Barattolo dei biscotti
Zip

Come elemento di continuità da "Prima conoscenza della notte" della nostra Giulia ho preso il personaggio di Katherine nell'appartamento di New York.

Anticipo che mi sono divertito ad allontanarmi un po' dal mio genere... Buona (speriamo) lettura!


Tullband in sospensione
 di Elio Brunetti

Strizzò l'occhio ai suoi demoni, liberando un risolino sardonico, fintanto che le sue labbra non saggiarono l'asfalto.

In quel maledetto angolo di città le sere parevano tutte uguali, dall'odore stantio potevi intuire ci fosse stato un passato, ma non c'era ricordo che non si sciogliesse in una bottiglia di Jack, in ciascuna di quelle bettole di cui il quartiere era pieno; quanto al futuro, doveva aver scelto di abitare ovunque meno che lì. Malik si sentiva quasi fluttuare in quella sospensione colloidale che era il suo presente, poteva muovervisi senza fatica pur tuttavia non avanzando in alcuna direzione.
Guardò il muro attraverso al vapore, Malik: non sembrava esistere abbastanza birra per sanare la sua insoddisfazione, litro dopo litro aveva esasperato la sua vescica fino al punto in cui non avrebbe potuto essere più gonfio; orinando contro il marciapiede, ogni sorso gli ripassava innanzi in quel piccolo rigagnolo termale. Non aveva nemmeno avuto il tempo di alzarsi la zip quando fu avvicinato da quell'uomo dal naso aquilino e dai modi insospettabilmente suadenti, che senza curarsi dell'ubriachezza di Malik gli offrì una manciata di dollari per aiutarlo a portare alcuni bagagli nell'appartamento. Quella fu la prima volta che la vide.

giovedì 15 novembre 2012

Prima conoscenza della notte, di Giulia D'Elia

Incipit: Il principio di questa storia
Prompt: miglia, notte, deserto, tempo
Setting: Al concorso di Miss America


Prima conoscenza della notte

Il principio di questa storia vede Miss Arizona Mary alla vigilia della sua partenza per il concorso di Miss America. I suoi capelli non sono ben spazzolati però,  accarezzano anzi stancamente il bancone del bar, in penombra. Guarda dentro gli occhi scurissimi del ragazzo che ha di fronte e vede lui, e le miglia srotolate che la aspettano all'indomani all'alba, e anche quel deserto le sembra buio.
Sta per immaginare una mappa di stelle, ma lui la anticipa, la prende per mano e la trascina fuori.
Vieni via con me, le dice. Avevi un bagaglio, giusto?